Olga benario

Olga benario
rivoluzionaria e martire

mercoledì 31 ottobre 2007

voglia di autoritarismo

Alla notizia della efferata uccisione della cittadina romana ad opera di un rumeno - subito denunziato da una ragazza rom- c'è stata una frenetica triangolazione Veltroni . Amato - Prodi. Per fare il colpo di avere subito certi poteri prima del pronunziamento del Parlamento.
Subito dopo la drammatizzazione teatrale della riunione di un consiglio dei ministri straordinario per trasformare in decreto legge il ddl sulle espulsioni.
L'opinione pubblica viene opportunamente manipolata dai massmedia che vengono allarmati dalla amplificazione di tutte le notizie di crimini commessi da
stranieri.
Ha ragione il Ministro degli Interni rumeno ad invitare ad una fredda e serena valutazione dei fatti. La responsabilità penale non è etnica: è personale. Non si deve educare all'odio etnico l'opinione pubblica sfruttando tutte le nefandezze di persone che sono nettamente minoritarie rispetto il grande flusso dell'immigrazione.
E' una scusa per dare soddisfazione ai sindaci sceriffi ed alla ventata xenofoba che viene alimentata e che non porterà a niente di buono.
Pietro Ancona

propostaepifani:una polpetta avvelenata

All'indomani dello sciopero dei metalmeccanici (sciopero per una rivendicazione miserrina:117 euro lorde di aumento) e nel giorno in cui Bombassei "dona"43 euro mensili ai suoi dipendenti, il Segretario Generale della CGIL Guglielmo Epifani lancia la sua briscola: aumentare di 100 euro il salario dei lavoratori dipendenti sottraendole alle tasse.
Siamo nell'era del capitalismo feroce ma compassionevole, non credevo che fossimo entrati pure nell'era del sindacalismo assistenzialista.
E' veramente sconcertante chiedere alla fiscalità generale quanto non si vuole chiedere al padronato che pure è assai largo nella remunerazione del suo management, che realizza grandi profitti di produttività,che ammassa ricchezze in particolare dagli accordi di concertazione del 1993!!!

Il conflitto sociale viene trasferito dalla dialettica rivendicativa con le aziende alle richieste alle "finanziarie",
Spero che non sia un modo come un altro per abituare i lavoratori a non chiedere più niente ai loro datori di lavoro.Abituare i lavoratori a considerarsi "fortunati" rispetto ai tanti che stanno peggio di loro!!
Se la riduzione di tasse non fosse riferita all'Irpef ma alle quote contributive che i lavoratori pagano per malattia,infortunio, ed altro allora la proposta sarebbe davvero una polpetta avvelenata!!
Pietro Ancona
segretario generale CGIL sicilia in pensione

martedì 30 ottobre 2007

Ottobre rosso 90 anni dopoCos'è il potere dei Soviet?LeninDa un discorso di Lenin: «Come si configura questo nuovo potere che nella maggioranza dei paesi è ancora forzatamente o deliberatamente sconosciuto. La prima caratteristica di questo nuovo potere consiste nel fatto che lo Stato era diretto nel passato dai ricchi o dai capitalisti, mentre ora a dirigere lo Stato sono proprio quelle classi che il capitalismo dominava. Anche nella più democratica nella più libera delle repubbliche, fino a quando esiste il dominio del capitale, fino a quando la terra resta privilegio della proprietà privata lo Stato è diretta da una maggioranza proveniente per i suoi 9/10 dai capitalisti o dai ricchi». «Per la prima volta nel mondo il potere dello Stato viene costruito qui, da noi, in Russia in forme tali che solo gli operai, i lavoratori delle campagne, sfruttatori esclusi, danno vita insieme a organizzazioni di massa, i SOVIET, e a questi soviet è conferito tutto il potere statale. Ecco perché nonostante tutte le calunnie lanciate contro la Russia dai dirigente della borghesia, in tutti i Paesi e ovunque nel mondo la parola Soviet è diventata non solo comprensibile, ma popolare,amata dagli operai e da tutti i lavoratori. Ed ecco perché il Potere Sovietico nonostante tutte le persecuzioni contro i combattenti del comunismo in tutti i Paesi è un evento ineluttabile e in un prossimo futuro trionferà in tutto il mondo». «Sappiamo benissimo che nell´organizzazione del Potere Sovietico ci sono ancora molti difetti; il Potere Sovietico non è un talismano miracoloso, non guarisce di colpo dai mali del passato:dall'analfabetismo, dalla mancanza di cultura, dal retaggio di una guerra feroce, dall'avvilente eredità del capitalismo predatore,ma tuttavia esso apre le vie per il passaggio al socialismo, esso da la possibilità agli oppressi di elevarsi, di prendere nelle proprie mani tutta l'amministrazione dello Stato, tutta la direzione dell'economia, tutta la gestione della produzione; il Potere Sovietico è la via al socialismo, trovata, creata dalle masse dei lavoratori; per queste ragioni il Potere Sovietico è INVINCIBILE!!!»Pubblicato il 25.10.07© l'Unità. Per la pubblicità su www.unita.it: System Comunicazione Pubblicitaria
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domenica 28 ottobre 2007

gli artigli dalle rosee manine
Ieri Veltroni ha fatto il discorso classico di chi "si futtiu a testa" (si è montato la testa) come si dice in Sicilia. Ha detto che il PD non deve avere correnti, sezioni, iscritti,insomma deve essere "l'isola che non c'è". Spero che non abbia esteso la virtualizzazione del nuovo soggetto politico ai gruppi parlamentari. Immagino che ci saranno.Ha proclamato la sua vocazione maggioritaria e la tendenza alla semplificazione degli schieramenti politici in due, uno che sta a destra e l'altro che magari sta pure a destra ma dice di non esserlo. Preferisco la cosiddetta frammentazione a questa riduzione. La riduzione a due è in sostanza la riduzione ad uno, come dimostra l'esperienza americana in cui grande parte della società civile si esprime attraverso i movimenti e l'organizzazione per gruppi e per temi perchè non si riconosce nel due-uno dei repubblicani-democratici.Per legittimarsi ha richiamato i tre milioni e mezzo di votanti delle primarie ignorando un piccolo particolare: i tre milioni e mezzo sono frutto del lavoro intensissimo degli apparati dei due partiti e della candidatura di quarantacinquemila persone. Non si faccia illusione: non si creda investito, UNTO, dalle primarie come Berlusconi si credeva unto dal Signore!Veltroni ha fatto un discorso tutto per l'impresa e non ha degnato i lavoratori di una sola riga di sostegno! Bella discontinuità e modernità! Passare dalla tradizione del movimento operaio e socialista (già rinnegata) alla dottrina liberista che considera l'operaio un mero utensile del processo produttivo. Ma forse anche qui ha fatto i conti senza tenere conto di un cavallo imbizzarritoche freme e "addrattannu e chiangennu" (allattando e piangendo) vuole il potere tutto per se. Montezemolo se non ci fosse Berlusconi in mezzo sarebbe già candidato della nuova destra dell'impresa che non si accontenta del governo consiglio di amministrazione (come dice Marx) ma lo vuole tutto per se, gestire direttamente. I Bersani, i PadoaSchioppa, non gli servono più.Insomma, Veltroni ha tirato fuori dalle sue rosee maninegli artigli. Ma sbaglia quando parla di vino nuovo in otri vecchi. Il vino è vecchio ed è anche rancido. Mentre nel mondo il liberismo è nella sua fase di declino e di sempre più forte contestazione, Veltroni pensa di inaugurarlo in Italia. Reagan e la Thatcher sono lontani un quarto di secolo, Blair è fallito!!Il venti ottobre ha dimostrato che il socialismo vive anche senza Veltroni, fassino e D'Alema! Nonostante la sua pavida e timorosa guida , nonostante i suoi ministerialisti, il movimento operaio italiano vivee non si farà spazzare via dal monocratismo del PD.Pietro Ancona
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sabato 27 ottobre 2007

PIANO RINASCITA IN CORSO: ATTACCO AI CONTRATTI NAZIONALI
Dopo il varo della mostruosa legge Maroni-Sacconi, ispirata al libro bianco di Biagi, che permette la legalizzazione di forme di sfruttamento allucinanti a danno di milioni di lavoratori, la lobby impegnata nell'opera di demolizione di quanto resta a presidio dei diritti punta arditamente subito sui contratti collettivi nazionali di lavoro.Per attaccarli si servono pure (stupefacente!) della denunzia del governatore della Banca d'Italia sugli scandalosi livelli retributivi del nostro Paese sostenendo che soltanto i contratti aziendali più prossimi al controllo della produttività possono "sanare" questa grave anomalia italiana e permettere il recupero del gap.La lobby del Piano Rinascita applicato al mondo del lavoro sa bene che la struttura industriale italiana è fatta da un pulviscono di piccole o piccolissime aziende nelle quali i lavoratori non hanno alcun potere di contrattazionee che la dequalificazione o addirittura l'abolizione dei ccnl metterebbe nelle mani di datori di lavoro che ne approfitterebbero più di quanto non facciano ora.Per milioni di lavoratori e lavoratrici, specialmente nel Sud, il contratto collettivo nazionale di lavoro è lo strumento che permette il recupero di ingenti ruberie.Abolendolo non ci sarà punto di riferimento.Altro attacco della lobby del Piano Rinascita è basato sulla detassazione non solo degli straordinari ma dell'intero salario. Con la detassazione il salario diventa mercede e non base di tutti i diritti previdenziali ed assistenziali che in atto sono goduti.Ma presto, magari con una nuova campagna contro i fannulloni, si attaccheranno le tutele in caso di malattia e cosi andrà avanti il processo di sgretolamento dei diritti acquisizione di tante lotte per la civiltà e la dignità del lavoro.Abolire la legge Biagi, rafforzare i ccnl, introdurre il salario minimo garantito dovrebbe essere le proposte di un movimento sindacale e politico che non sta sulla difensiva ma consolida e dà sicurezza e fiducia ai lavoratori.Pietro AnconaCircolo xx ottobrePalermowww.spazioamico.it
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venerdì 26 ottobre 2007

new orleans los angeles friuli belice
Caro Direttore di Radio 24,pensavo che certi pregiudizi contro le popolazioni meridionali non albergassero nelle sfere dell'intellighentia dei grandi giornali americani e nel più autorevole giornale finanziario italiano.In una trasmissione pomeridiana della sua radio che io ascolto volentieri e frequentemente, nel pomeriggio di oggi, il conducente riferiva di un pesante giudizio dei giornali americani sulla reazione degli abitanti di New Orleans verso Katrina confrontate a quelle alacri e costruttive degli abitanti della California invasa dalle fiamme.Subito dopo si avventurava in un parallelismo tra le reazioni dei friulani e dei siciliani del belice rispetto a fronte dei terremoti che li hanno investiti.Mi permetto di contestare la superficialità e la menzogna diffamatoria sui poveri abitanti di new orleans, soccorsi dopo almeno sei giorni in moltissimi casi dall'alluvione e costretti a sopravvivere con l'acqua finoal collo e privi di tutto. Moltissimi morirono per mancanza di soccorso dopo giorni e giorni di attesa. Tra questi centinaia di anziani ed invalidi ricoverati in ospedale.Fare risalire alle vittime della ferocia liberista di Bush e della sua amministrazione la responsabilità della loro stessa morte e delle loro tribolazioni è veramente indegno.Le popolazioni della California investita dal fuoco erano in grande parte i ricchi abitanti delle ville attorno ad Hoollwood che hanno i mezzi per sfuggire subito alle fiamme. In ogni caso trattasi di una cinica operazione rivolta a concentrare le risorse dei soccorsi verso le virtuose popolazioni caleforniane magari sottraendole ai cattivi, passivi, scrocconi negracci di New Orleans.Per quanto riguarda l'odioso confronto tra friulani e siciliani non mi prendo neppure la pena di precisare. Mi limito ad osservare che nella Valle del belice intere città furono rase al suolo come Gibellina e poi ricostruite altrove mentre la tipologia dei danni ai friulani riguardavano in grande parte lesioni ad edifici facilmente riparabili e riparati presto coi soldi dei contribuenti italiani che hanno fatto ricco il Friuli.Francamente forse ho sopravvalutato la oggettività di giudizio e la cultura del suo staff.Cordiali saluti.Pietro Ancona da palermo
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solidarietà al Manifesto
Cara redazione,ho appena sentito da Canale 5 le brutali gravi e false dichiarazioni dell'assassino di Calipari. Ha testualmente affermato che la responsabilità della morte di Calipari è di Giuliana Sgreena per essersi andata a mischiare con i terroristi costringendo Calipari ed altri funzionari dello Stato a rischiare la vita per le sue scelte.Ha anche attaccato il Manifesto responsabile quanto la Sgreena.La dichiarazione veniva resa con toni duri e decisi come di chi dice una verità. Un gradasso incivile!Questa ulteriore aggressione di un assassino impunito per il servilismo del governo Prodi che accetta una condizione di inferiorità dagli arroganti Usa rende ancora più urgente la necessità di un chiarimento nella politica italiana per liberarla dalle oligarchie che dipendono dall'estero e c he svendono la dignità di nazione dell'Italia.Pietro AnconaCircolo venti ottobrePalermo
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solidarietà al Manifesto
Cara redazione,ho appena sentito da Canale 5 le brutali gravi e false dichiarazioni dell'assassino di Calipari. Ha testualmente affermato che la responsabilità della morte di Calipari è di Giuliana Sgreena per essersi andata a mischiare con i terroristi costringendo Calipari ed altri funzionari dello Stato a rischiare la vita per le sue scelte.Ha anche attaccato il Manifesto responsabile quanto la Sgreena.La dichiarazione veniva resa con toni duri e decisi come di chi dice una verità. Un gradasso incivile!Questa ulteriore aggressione di un assassino impunito per il servilismo del governo Prodi che accetta una condizione di inferiorità dagli arroganti Usa rende ancora più urgente la necessità di un chiarimento nella politica italiana per liberarla dalle oligarchie che dipendono dall'estero e c he svendono la dignità di nazione dell'Italia.Pietro AnconaCircolo venti ottobrePalermo
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domenica 21 ottobre 2007

abolizione agenzie lavoro interinale, salario minimo garantito, scala mobile,abrogazione legge trenta
L'opera di colonizzazione della "sinistra" dell'ideologia liberista è quasi del tutto compiuta. Ieri al Capranica, nel convegno organizzato da Giuliano Cazzola, erano presenti esponenti del centro-destra e del Partito Democratico da Casini a De Benedetti nonchè i massimi esponenti della Cisl e dell'Uil. Tutti a difendere la legge Biagi. Una legge condannata dall'Onu e motivata soltanto dalla volontà politica di dare al padronato un potere illimitato sui lavoratori.La legge offre agli imprenditori diecine e diecine di possibilità per legalizzare il precariato e tenere sotto la spada di damocle i lavoratori. Sebbene il precariato sia un fenomeno diffuso in Europa non c'è un solo paese che abbia uno strumento legislativo cosi diabolico. L'esistenza della legge trenta ha avuto l'effetto di seminare la paura anche tra i lavoratori a tempo indeterminato ed in tutti i rapporti di lavoro subordinato. Non esiste alcuna necessità oggettiva di tanti possibili forme di contratto nella realtà dei processi produttivi. E' una scelta di potere di classe. Il pensiero unico destra-sinistra è diventato davvero unico ma per fortuna la sinistra si è divincolata e si è ritrovata in una massiccia manifestazione a piazza san giovanni. La "sinistra" del pensiero unico è oramai fuori dalla rotta del movimento operaio e socialista.Il Partito di Veltroni è in netta rottura (Veltroni dice discontinuità) con la tradizione e l'area del socialismo.Ora la sinistra deve fare le sue proposte: abolizione della legge sul lavoro interinale con la proibizione assoluta di affittare esseri umani.Basta ripristinare la legge contro l'interposizione 1360 del 1960.La determinazione per legge del Salario Minimo Garantito ( SMG) per bloccare la corsa alla riduzione della paga oraria (in certi casi si danno 3 euro l'ora!!) può essere un utile strumento di difesa della mano d'opera corpuscolare mentre si dovrebbe subito ripristinare fiscal drag ,scala mobile e riforma Istat. Ribadire l'abolizione della legge trenta responsabile di tanti infortuni sul lavoro e di bassi salari.Pietro Anconasegretario generale cgil in pensionewww.spazioamico.it
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