Olga benario

Olga benario
rivoluzionaria e martire

sabato 5 marzo 2011

lotta di classe e geopolitica

siamo come le mosche bianche coloro che abbiniamo l'idea della lotta di classe alla geopolitica. La sinistra bertinottiana si è inventata che la geopolitica e la lotta di classe non vanno insieme. Insomma nei fatti debbo stare con gli americani e gli europei che vogliono rapinare i popoli della Libia, dell'Iran e del Venezuela dei loro beni perchè sarebbe prioritario il giudizio sui loro regimi su quello dell'imperialismo. Si nega insomma il carattere internazionale della lotta di classe. Inoltre non si tiene conto che pur con aspetti non condivisibili la Libia ha dato un livello di vita e di sicurezza sociale ai suoi cittadini tra i più alti del mondo, livello che come quello degli irakeni al tempo di Sadam non ci sarà più. L'impero li riporta all'età della pietra perchè non ammette la prosperità di civiltà diverse dalla sua....
pietro ancona

lettera a Bella Ciao che ha censurato i miei scritti


sabato 5 Marzo 2011 (
legittimità delle mie opinioni
Caro Collettivo,
pensavo che ci fosse stato in voi un ritorno alla ragione ed invece noto che insistete nel cancellare i miei scritti. Convinto che le cose che scrivo sulla Libia siano vere e giuste anche se non sono frutto dello indottrinamento sublimale della TV e della stampa che vuole fare credere esistere in Libia una rivolta popolare animata da ragioni di libertà e di giustizia contro Gheddafi. Se fosse così i rivoltosi non si sarebbero impossessati con le armi dei pozzi di petrolio e degli aeroporti dai quali ricevono incessanti aiuti dagli USA in armi e contractors addestrati al sabotaggio ed alla guerriglia. Ho spiegato che il problema oggi è difendere l’indipendenza della Libia che si identifica, piaccia o non piaccia, con la sopravvivenza di Gheddafi. Che è stato condannato a morte dal Capo Mafia dell’Occidente Obama che ha già dato ordine di spogliare la Libia di tutti i suoi beni. Cento miliardi di dollari in fondi sovrani presenti in Europa sono già stati rapinati, tre milioni di lavoratori africani ridotti in profughi in fuga, migliaia di aziende e lavoratori e tecnici italiani costretti a lasciare tutto e rientrare. La conquista della Libia, spacciata per missione umanitaria, non è diversa dalle imprese colonialiste di Mussolini e del Generale Graziani, e l’uso di proiettili all’uranio ne avvelenerà le generazioni future facendone mostri,. La repressione che fate di questo punto di vista, estremamente minoritario in Occidente, fa pensare con tristezza a quanta confusione ci sia in ciò che una volta era la sinistra ed il socialismo. Dovevate andate orgogliosi di quella che definite la mia "merda". La mia merda è fertilizzante di idee rigogliose e forti di una sinistra antiimperialista consapevole che non esiste lotta di classe che non abbia anche un respiro geopolitico. Non era il caso di respingerla con la bava alla bocca. Vi auguro ogni bene nel triste mondo della nuova dittatura fascista degli USA che purtroppo non hanno la saggezza dell’Impero Romano che non spogliava ma integrava i popoli e li rispettava mentre questi fanatici di un cristianesimo folle e bellicista e di una ideologia che non ammette culture diverse tengono il mondo nella sofferenza e nel dolore. Ieri ed oggi Irak Afghanistan, Somalia.....Oggi Libia, domani Venezuela e Iran e magari voi direte che si tratta della liquidazione di regimi totalitari e di dittatori indegni di vivere. Pietro Ancona



Di : pietro
sabato 5 Marzo 2011