Olga benario

Olga benario
rivoluzionaria e martire

mercoledì 16 gennaio 2008

Sempre più Rosa
Tommaso Di Francesco
Sarà l'effetto disastro della Sinistra in Europa che brancola in cerca di sé, oppure il fenomeno, tutto tedesco, del nuovo ruolo della Linke che spaventa la Grande coalizione e spinge la Spd sempre più a sinistra, fuori dal governo con la Cdu. O sarà una metamorfosi della nostalgia per quei simboli che, anche se ufficiali, non erano certo amati dal regime dell'ex Germania dell'est. Sarà per tutti questi motivi o per nessuno di questi che soffia, sotterraneo, un timido vento di novità nella grande depressione del Vecchio continente. Sta di fatto che domenica, come ogni seconda domenica di gennaio, erano attese decine di migliaia di persone per ricordare a Berlino gli spartachisti Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg, assassinati il 15 gennaio del 1999 dalle milizie del partito socialdemocratico al potere in Germania. Dicono le cronache che stavolta però al cimitero berlinese di Friedrichsfelde sono arrivati in più di centomila. Complice la giornata di sole, hanno sfilato tanti uomini e donne di mezza età, ma soprattutto tantissimi giovani, tedeschi, italiani, spagnoli, francesi. E poi, anarchici e no global. La banda ha suonato l'Internazionale e Bandiera rossa e ognuno ha salutato in cuor suo il volto dolce, malinconico e severo di Rosa Luxemburg. A tutti è sembrato che quello spazio di speranza conquistato già subito dopo la caduta del Muro, piuttosto che un baraccone rituale, una ricorrenza nel ricordo dei più amati - e più ricercati delle nostre belle figurine - sia stato uno spazio spalancato, un segnale lanciato nel cuore d'Europa.Se si cerca come alternativa, la sinistra non socialdemocratica può trovarsi, magari in un giorno di sole. Deve uscire dalle rappresentazioni ufficiali, scambiare ruoli di governo con figurine di movimento. E viceversa. Tentando forme nuove, di movimento e di governo. Farsi, se possibile, sempre più Rosa...




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