Olga benario

Olga benario
rivoluzionaria e martire

lunedì 22 febbraio 2016

Gli ottanta anni di Occhetto
Ho sentito alla Radio che Achille Occhetto oggi compie ottanta anni.
il 12 novembre 1989 nella storica riunione alla Sezione PCI della Bolognina decise di disconoscere il partito nel quale era cresciuto e di crearne uno nuovo chiamato PDS partito democratico della sinistra padre dell'attuale PD di Renzi che comunque viene dal ramo democristiano originato dall'Ulivo di Prodi e di Veltroni.
Con la morte del PCI è morta la democrazia italiana. E' morto il Sindacato perchè la CGIL antagonista del capitale era diventata incompatibile con le mire governative del gruppo dirigente sbarcato dal PCI e traghettato dalla zattera di Occhetto nel campo del sistema capitalistico. La cosa peggiore di tutta la operazione è stata il fatto che la nomenclatura si è sentita svincolata dagli obblighi morali che l'essere comunista comportava verso la classe operaia.
Sarebbe sbagliato attribuire soltanto ad Occhetto ed alla svolta della Bolognina l'uccisione del PCI. Questa covava fin dai tempi di Berlinguer che iun effetti è assai più di Occhetto il padre del nuovo corso apertosi in Italia.
C'è anche da dire che la scelta di abiurare il comunismo non fu solo italiana. I partiti comunisti europei cessarono praticamente di esistere tutti e diedero vita a formazioni politiche simili al PDS italiano.
A quasi trenta anni di distanza della Bolognina possiamo vedere i terribili danni causati all'Italia dalla scomparsa del PCI. E' venuto a mancare un pilastro fondamentale del presidio delle libertà e delle prerogative costituzionali, la CGIL ha portato avanti un processo di svilimento dei diritti dei lavoratori a cominciare dalla rinunzia alla scala mobile ed all'accettazione della cosidetta concertazione per giungere alla Job Act ed alla riforma Fornero dei nostri giorni.
La cosa peggiore della Bolognina e delle altre che ci furono in Europa è stata il riconoscimento della giustezza di ciò che aveva portato alla dstruzione della URSS. La criminalizzazione dell'esperienza dello Stato comunista ha pesato come un macigno nella storia del mondo. Da allora ad oggi l'imperialismo Occidentale si è scatenato ed ha fatto diecine di milioni di vittima ed ora si accinge a distruggere il pianeta usando le bombe di Hiroshina e Nagasaki mille volte più potenti e distruttive.
Si sapeva che non era tutto oro quello che luceva nella demolizione del comunismo. Si sapeva che dopo Gorbacev Eltsin avrebbe distrutto e svenduto l'URSS a cominciare dei cinque milioni di chilometri quadrati di territorio ceduti dall'URSS a favore di Stati creati ad hoc come la Georgia e la Bielorussia.
La cultura anticomunista è diventata prevalente e viene alimentata continuamente ed ossessivamente dai massmedia occidentali. La politica nata dalla svolta della Bolognina disgusta le nuova generazioni. La politica come ideale non c'è più ed il livello culturale delle masse che era stato elevato dal PCI è tornato ad essere quello dell'Italia di Mussolini.
Ora in Italia ed in tutto l'Occidente le persone sono sole con se stesse. Se scivolano magari per la perdita del lavoro finiscono inghiottite dalle sabbie mobili di una società indifferente angosciata e priva di difese. Con la fine del comunismo è finita anche la società-famiglia. Il deserto della Thatcher ha inghiottito tutti.

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