Olga benario

Olga benario
rivoluzionaria e martire

sabato 22 marzo 2008

genocidio della politica italiana

Buona Pasqua e buon equinozio di primavera

GENOCIDIO POLITICO
Il Presidente della Repubblica è intervenuto per affermare l'utilità del voto, fondamentale strumento di democrazia,comunque dato e non soltanto se per le due maggiori concentrazioni politiche italiane del Partito delle Libertà e del Partito Democratico.
Queste due concentrazioni politiche hanno usato una infame legge elettorale per negare la possibilità di accedere al Parlamento alle formazioni politiche che non hanno il 4 per cento di consensi per la Camera dei Deputati e l'otto per cento per il Senato.
L'appello del Presidente non è sufficiente a garantire il corpo politico italiano dal momento che tutto il sistema informativo dai giornali alla televisione ignora l'esistenza ed i programmi delle formazioni politiche minori e tende a personalizzare la campagna elettorale attorno alle figure di Berlusconi e Veltroni che risultano dominanti a di gran lunga maggiori di tutti gli altri.
I programmi delle due maggiori formazioni politiche tendono ad assomigliarsi non tanto per convergenza virtuosa sui mezzi per risolvere i problemi della società italiana quanto perchè tendono a conquistare lo stesso elettorato quello di centro e cioè ad esprimere gli interessi dello stesso blocco sociale che è quello che esclude il lavoro dipendente, i pensionati, i precari, gli immigrati.
Ridurre il Parlamento alla espressione bipartitica di questo blocco sociale è operazione profondamente reazionaria ed antidemocratica destinata ad accrescere il conflitto sociale dal momento che quanti si riconosconono nella tradizione del movimento socialista o in altre espressioni politico-culturali diverse da quelle veltroberlusconiane saranno esclusi. Inoltre, la dichiarazione di
Veltroni di rinunzia a qualsiasi alleanza con la sinistra anche se dovesse pagarne il prezzo di cedere il potere a Berlusconi
ed ai suoi alleati aggrava l'esclusione, quasi un colpo di stato, degli interessi di tutte le classi legate al lavoro dipendente-
In sostanza anche se i lavoratori continueranno a votare il loro voto non avrà più alcun valore dal momento che i partiti che
esprimono i loro interessi sono aprioristicamente o esclusi dal Parlamento o ignorati da coloro che raccolgono il grosso dei consensi della società italiana.
Avremo uno svuotamento della Costituzione italiana fondata sul lavoro. Non è escluso che i due maggiori partiti riformeranno profondamente la Costituzione adattandola alle loro esigenze ed escludendo l'ispirazione fondamentale che l'ha fatta nascere e cioè garantire a tutti i cittadini italiani parità di diritti e di opportunità ed adeguata rappresentanza politica.
Per questo mi auguro che tutti i partiti della tradizione democratica italiana a cominciare dal Partito Socialista superino le difficoltà ed abbiano la possibilità di accedere il Parlamento a rappresentare l'opinione di quanti non delegano ai partiti di Berlusconi e Veltroni la rappresentanza dell'intera società italiana e della sua storia civile.
Pietro Anconawww.spazioamico.ithttp://pietro-ancona.blogspot.com/ http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/

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