Olga benario

Olga benario
rivoluzionaria e martire

domenica 4 novembre 2007

delinquenza e squadracce fasciste

Caro Dr.Scalfari,

lei ha certamente qualificate frequentazioni all'estero negli ambienti giornalistici della cultura e della politica. Ha parlato di recente con qualcuno? A me che vivo a Palermo basta dare un'occhiata ad internet per rendermi conto come gli altri hanno di noi la percezione di uno Stato fascista o quasi, in ogni caso di una anomalia crescente nella comunità europea. All'interno viceversa questa percezione manca financo in persone del suo calibro e della sua lunga esperienza.
I democratici e la sinistra al governo non si rendono conto, come i socialisti al governo alla vigilia della seconda guerra mondiale, che compiono ogni giorno atti di contenuto fascista o razzista o odiosamente classisti . La percezione di questi atti è sovrastata dalla preoccupazione "politica" di non restituire il governo a Berlusconi.
Ma, mi risponda: si può combattere il fascismo facendosi fascisti? Il grottesco provvedimento proposto da un Amato sempre più tenebroso e retrogrado viene contestato dalla cultura giuridica italiana, dai liberali di tutto il mondo, eppure viene approvato dai ministri della sinistra e digerito dal grande pitone dell'opinione pubblica democratica italiana come cosa appena appena un pò indigesta.
Lei trova normale riunire il governo d'urgenza e provocare una crisi con uno Stato sovrano per un seppur grave fatto di cronaca nera? Chiedere conto all'etnia del delitto del singolo?
Siamo in piena deriva xenofoba perchè la sinistra non fa argine, non si richiama ai suoi valori che sono insieme di parte ed universali, perchè oggi bisogna assecondare un caudillo irresponsabile e cinico che in dieci anni di sindacatura a Roma non si è mai accorto di avere la più grande bidonvilles del continente europeo e soltanto per non rendere conto del disastro della sua amministrazione della città, ha provocato, assecondato, un finemondo.
Siamo in piena deriva xenofoba perchè la sinistra al governo si limita a criticare ed a brontolare per l'operato del governo e non si intesta nessuna iniziativa di radicamento dei valori della solidarietà e della giustizia sociale. Ha mai visto Ferrero nelle bidonvilles romane?
Semmai lo avrà visto alla festa xenofoba dei padovani per l'abbattimento del Muro di Via Anelli. Ora si distruggono e di costringono alla fuga gli abitanti del sottosuolo romano e nessuno muove un dito. Questo è già fascismo!!
Pietro Ancona

http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/


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