Olga benario

Olga benario
rivoluzionaria e martire

sabato 24 novembre 2007

lettera a Liberazione sul simbolo della sinistra

Caro direttore, cambiare i simboli dei partiti non è mai una operazione di puro maquillage, rinnovamento estetico: ha sempre dentro qualcosa di profondo, una sorta di sdradicamento dal passato, di rifacimento dell'identità. Il Partito socialista del garofano è stato forse lo stesso del Partito socialista della falce martello libro e sole nascente? La Quercia è forse rimasta Pci? Ma forse ancora la Quercia aveva qualche legame col Pci, certamente questi legami si sono attenuati fino a sparire con i Ds… Perché la "cosarossa" - o come si chiamerà - non dovrà avere la falce ed il martello nel proprio simbolo? Al loro posto come utensili esistono oggi strumenti di alta tecnologia ma la loro rappresentazione ha un forte valore identitario culturale storico ideale. Significa che il Partito resta legato alla gente che lavora, alla gente che produce, che è un Partito delle campagne e delle città. Se la cosa rossa, il nuovo grande partito del socialismo nasce cancellando le sue radici non andrà lontano… Lasciate quindi in pace la falce ed il martello al loro posto a richiamare tutti noi al dovere di stare sempre dalla parte del lavoro.Pietro via e-mail

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